Intervento di Domenico Turazza - Bonifica Emilia Centrale - Montagna Latte
Intervento di Domenico Turazza – Bonifica Emilia Centrale – Montagna Latte

APPENNINO REGGIANO Costruire percorsi di associazionismo fondiario per garantire la dimensione necessaria allo sviluppo di una gestione sostenibile ed efficiente del bosco e del patrimonio forestale; fare il punto sullo stato dell’arte, anche attraverso l’analisi di best practices di altri territori; e analizzare gli strumenti messi a disposizione dalla giurisprudenza per la costruzione delle associazioni fondiarie: il piccolo centro di Marola, frazione di Carpineti, ha ospitato l’incontro Curare il bosco, rigenerare l’Appennino, promosso dal Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, alla presenza di alcuni dei massimi esponenti politici, culturali e scientifici nazionali che lavorano sui temi della gestione sostenibile della montagna e delle foreste.

Si è trattato del kick-off meeting del progetto Promozione e diffusione di nuove forme di associazionismo fondiario per la gestione integrata del patrimonio forestale, nell’ambito del Programma Operativo Green Community “La Montagna del Latte”, intervento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che si pone l’obiettivo della forestazione del Medio Appennino. La giornata è stata organizzata dalla Bonifica dell’Emilia Centrale e dal Consorzio CAIRE di Reggio Emilia grazie alla collaborazione con l’Unione Montana dell’Appennino Reggiano (soggetto attuatore della Green Community), Consorzio Volontario Forestale Terre Medio Appennino Reggiano e Associazione Amici del Castagneto Matildico di Marola – ODV.

Diversi gli aspetti trattati durante la giornata. Domenico Turazza, direttore del Consorzio di Bonifica Emilia Centrale, ha parlato dell’attività del Consorzio in montagna mentre Clementina Santi ha relazionato in merito all’esperienza dell’Associazione Amici del Castagneto Matildico.

Intervento di Alessandra Stefani - Bonifica Emilia Centrale - Montagna Latte
Intervento di Alessandra Stefani – Bonifica Emilia Centrale – Montagna Latte

Di particolare rilevanza l’intervento di Alessandra Stefani, direttore Generale delle Foreste e dell’Economia Montana del Ministero per l’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste, che ha tenuto una relazione dal titolo ‘La Strategia Forestale Nazionale’. Da sottolineare anche gli interventi di Barbara Lori, Assessore ai Parchi e forestazione della Regione Emilia-Romagna e di Marco Bussone, presidente di UNCEM. Fausto Giovanelli, presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emilianoe Valerio Fioravanti, direttore Ente Parchi Emilia Centrale hanno portato l’esperienza dei Parchi; mentre Marco Marchetti dell’Università del Molise e Presidente Fondazione Alberi Italia, ha parlato dei nuovi orientamenti delle Politiche Forestali.

Nel corso del pomeriggio sono stati approfonditi alcuni casi studio nel corso della sessione ‘Le esperienze degli altri’ – aperta dal saluto istituzionale del presidente dell’Emilia Centrale, Lorenzo Catellani – grazie agli interventi di Elvio Rostagno, presidente del Consorzio delle Associazioni Fondiarie Piemontesi; di Tonino Bernabè, presidente di Romagna Acque; e di Marco Allocco, presidente Seacoop. Al tavolo anche Aronne Ruffini, assessore alla forestazione dell’Unione Montana Appennino Reggiano.

Le considerazioni finali sono state affidate ad Antonio Brunori, segretario Generale di PEFC Italia e a Davide Pettenella, docente dell’Università di Padova e presidente del Cluster Nazionale Italia Foreste Legno, che ha parlato delle nuove prospettive aperte dalla filiera del legno.

Tutti i partecipanti hanno convenuto sulla necessità – alla base di questo progetto, che fa parte della Green Community dell’Appennino reggiano denominata “La Montagna del latte” – di tornare a porre l’attenzione sulla gestione del bosco, che rappresenta una quota assai considerevole del territorio nella nostra montagna (all’incirca due terzi) e di quello nazionale (oltre un terzo).