REGGIO EMILIA – 100 anni fa Alfonsina Morini, sposata Strada, si iscrisse al Giro d’Italia ed entrò nella storia, come prima e unica donna ad aver gareggiato al Giro. Tra polemiche e diffidenze di un mondo ancora troppo al maschile per accettare la partecipazione di una donna, per otto tappe Alfonsina arriva sempre in fondo, seppur con un forte ritardo dai primi, affrontando le diffcoltà con grande forza e coraggio. “Ad un certo punto – come racconta Fabio Buffa – viene esclusa dalla graduatoria per un’interpretazione rigida delle regole da parte degli organizzatori. Però le consentono di proseguire il “Giro” come fuori-classificata. E lo termina, tra le congratulazioni di parte dei concorrenti e del pubblico. Alfonsina è così entrata nella leggenda”.

Alla vigilia della partenza del 107° Giro d’Italia, venerdì 3 maggio alle 18.30, la storia di Alfonsina Strada farà tappa alla Libreria Coop All’Arco.

In un incontro organizzato da Soroptimist Club Reggio Emilia, Simona Baldelli, autrice di “Alfonsina e la strada” (Sellerio, 2021) dialogherà con Francesca Codeluppi per raccontare la storia di questa incredibile sportiva e ragionare insieme su quanto sia ancora lunga la strada verso una parità sportiva tra i generi.

La parità tra donne e uomini è un principio fondamentale che necessita di trovare applicazione anche in ambito sportivo e il progetto di Soroptimist International d’Italia per il biennio 2024-2025 si propone di far riflettere su questo divario affrontando I temi legati alla gender equality, alla parità di trattamento di uomini e donne, al contrasto agli stereotipi e alle discriminazioni sia in ambito professionistico che amatoriale, agli aspetti legati alla prevenzione della violenza con un approccio inclusivo che consideri anche la disabilità.

Questo progetto, chiamato “Donne e Sport. La lunga strada verso la parità” trae spunto dal Centenario della 12° edizione del Giro d’Italia partito da Milano nel 1924 in cui prese il via Alfonsina Strada, unica donna nella storia del Giro ad aver gareggiato, e si articola in varie declinazioni, fino a giungere idealmente all’edizione dei giochi olimpici Invernali Milano-Cortina 2026, che si prevede possa essere la più equilibrata di sempre dal punto di vista del genere.